sabato 3 novembre 2012

Recensione: Lo Spuntino, Fregene (Rm)

Situato a Fregene (una mezz'ora di macchina da Roma) in

Viale Nettuno 184

Si trova in una zona molto frequentata di Fregene. Conseguenza diretta è la difficoltà nei giorni di maggior afflusso nel trovare parcheggio, ma con un pò di buona volontà ci si puo districare tra le varie viuzze intorno alla zona e trovare un posto decente.
Premetto che ci sono andato piu di una volta e posso esprimere un parere abbastanza oggettivo.
Il locale è quasi sempre pieno e molto frequentato, tant'è che molti lo etichettano come uno tra i migliori della zona, ma per me non è stato così.
Ovviamente bisogna vedere se chi sostiene ciò ha mangiato il pesce (ed ha gusti difficili come i miei) o solo la pizza (che li non ho mai provato e su cui quindi non posso esprimere un giudizio).
Il locale si presenta bene, pulito, luminoso, ampio ed ovviamente nel week end molto chiassoso. C'è anche la possibilità di cenare fuori nei periodi estivi, e c'è un bancone/bar che da sia sullìinterno che sull'esterno dove è possibile bere birre, cocktail eccetera.

L'ultima volta che sono stato li, eravamo in 4 ed era sabato, locale pienissimo, e fortunatamente riusciamo a trovare un tavolo libero ma un pò "arrabbattato". Infatti si trovava metà dentro e metà fuori, ma in finale meglio di niente, così non mi sarei dovuto alzare per fumare.
Abbiamo preso:
-2 cartocci di pasta, che sono degli spaghetti alla chitarra (se non ricordo male) avvolti in un cartoccio
    di carta stagnola con il pesce. In finale sono specie di spaghetti allo scoglio, solo che essendo avvolti        
    nella stagnola, il tutto risulta molto piu cremoso e saporito. Non mi esprimo su questa portata perchè
    io non mangio pasta al ristorante a meno che non sia qualcosa di veramente particolare.
    Le porzioni sono abbondanti

-2 fritti di calamari e gamberi e 3 grigliate miste. Questa è la nota dolente, molto dolente. La grigliata,
    seppia a parte, è abbastanza buona (si compone di scampi, gamberoni, mazzancolle pesce spada e  
    seppia).
    Purtroppo la seppia, che a me piace particolarmente, era di una gommosità estrema. Purtroppo ho  
    notato che in pochi che la propongono nella grigliata, la sanno cucinare. Fin'ora solo in un ristorante
    ne ho mangiata una cotta come si deve. Alcuni gamberi avevano la testa vuota..
    Altra nota MOLTO dolente è stata la frittura. Gli anelli di calamari erano gommosi in una maniera  
    inaudita e quindi non proprio mangiabilissimi
- una panna cotta e un piatto grande di zoccolette (per chi non lo sapesse, le zoccolette sono un dolce
    fatto da palline di pasta di pizza, fritte e ricoperte di nutella, un must del litorale romano)
-2 acque, una lattina di pepsi, un amaro ed una birra

TOTALE 115€

Ora il prezzo sarebbe piu che giustificato se i piatti principali fossero fatti a dovere, ma così non è stato. Non posso accettare un locale che, a meno di un chilometro dal mare, proponga fritture gommose e tutto il resto. Senza contare che il sono già due volte che il ristorante finisce alcune pietanze, o che ha un servizio di una lentezza inaudita. Difatti una volta passò mezz'ora da quando hanno portato via i piatti di pasta dei miei amici, a quando ci portarono il secondo, e nemmeno tutto, visto che si erano scordati una pietanza. Quando glielo feci notare, il cameriere si ripresentò dopo un altro quarto d'ora dicendomi che avevano finito quella pietanza.
Un'altra volta invece, alle 21:15 (non un orario proprio tardo) avevano finito gli antipasti...
Ora io non sono un ristoratore ma si presuppone che un ristorante abbia cibo a sufficienza e non quantità contate.
Senza contare che sul conto hanno messo 6 euro di servizio (scalati di 3 euro che ci hanno levato dallo scontrino).

In definitiva si trovano ristoranti migliori in cui si spende la stessa cifra o poco più, e si mangia decisamente meglio. Tutto sommato io ci farò un altro salto più in là per vedere se nel frattempo qualcosa è cambiato o no (bisogna sempre dare un'altra chance a tutti).
Per la qualità della pizza e degli altri piatti, mi rimetto ai vostri commenti.

domenica 21 ottobre 2012

Recensione: Old Wild West Roma

Ho approfittato del fatto che ne ha aperto uno vicino casa mia per andarci, anche se non ero molto convinto.
Questo "ristorante" rientra in una grande catena di suoi simili, sparsi un pò per tutta italia, che millanta di essere una steak house ma che a mio avviso rientra nella categoria fast food troppo costoso e sopravvalutato.
La sua sopravvalutazione deriva probabilmente in larga parte dallo standard della clientela di questi posti, che da quello che ho potuto constatare, non ha orizzonti culinari ampi.

Appena arrivati un cartello intimava di attendere li sulla soglia l'arrivo di un cameriere, attesa che si è protratta a mio avviso troppo, nonostante le ragazze al bancone ci avessero visto e non hanno avvertito nessuno.
Di solito chi lavora in un ristorante e vede clienti sulla porta chiama i camerieri, e non attende di certo che questi si accorgano dei clienti.
Comunque volendo, nell'attesa, si possono mangiare gratuitamente chili e chili di arachidi, poste appena all'ingresso in due grandi contenitori presi regolarmente d'assalto (ho visto persone mangiarne svariate quantità esagerando come al solito...).
Il menù è molto vario ed invitante (visibile anche sul sito web del "ristorante"). Eravamo in 4 e scegliamo:
Un appetizers mix
un galletto
due bbq ribs
un cheyenne chicken

L'appetizers mix è un misto di antipasti composto da (come recita il sito) "4 onion rings, 2 mezzi flautas el paso, 2 chicken nuggets, 2 chicken wings, 2 crocchette kociss, serviti con salsa old wild west"
Il piatto si presentava almeno sulla carta, ma: gli anelli di cipolla NON sapevano di cipolla, il resto delle pietanze era nella norma, e la "salsa old wild west" era una semplice salsa rosa.
Veniamo alle portate principali. Il galletto e il cheyenne chicken non li ho assaggiati, ma ho notato che:
il galletto sguazzava nell'olio, e la pancetta arrosto millantata sul cheyenne chicken non era poi così arrosto.
Il bbq ribs è sulla carta, la pietanza per me piu attraente in un posto del genere, ovvero costine di maiale cotte al forno con salsa barbecue.
Datosi che preferisco mettere io le salse sulle mie pietanze, ho chiesto al cameriere se era possibile non far mettere la salsa sulla carne, e per tutta risposta mi è stato detto che la carne viene cotta proprio con la salsa sopra, e che quindi non era possibile.
Detto ciò mi arriva il piatto e la delusione è grande.
La salsa sopra la carne è fredda, indice che è stata aggiunta sopra fine cottura, e la carne è secca e stopposa. Morale della favola, non sanno cucinare le costine.
Tutti i piatti inoltre sono accompagnati (oltre che da salse specifiche) da una massiccia dose di patatine.
Il tutto è accompagnato da una caraffa di birra, una bottiglietta da mezzo litro di acqua, due dolci ed un amaro.
Amaro come il conto che ci hanno presentato: 93 € e spicci, decisamente troppi per la qualità del cibo proposto.
È un fast-food con prezzi da ristorante e qualità da fast food. Se lo volete provare fate pure, ma in giro c'è sicuramente di meglio.

sabato 8 settembre 2012

Recensione: Panza mia fatte capanna, Ariccia (Rm)

Siamo capitati in questa "fraschetta" (si, le virgoletto sono volute) quasi per caso. Infatti mentre giravamo le viette di Ariccia alla ricerca di un parcheggio, ci ferma uno dei tanti ragazzi assoldati da questi ristoranti, proponendoci questo ristorante e garantendoci il parcheggio proprio di fronte. Visto che giravamo senza sosta da diverso tempo abbiamo accettato la proposta.
Purtroppo per me e per la mia combriccola, il ristorante non si è rivelato all'altezza delle aspettative. Infatti quando vado ad Ariccia, mi aspetto di mangiare il famoso antipasto bello abbondante, che riempie come non mai, ed alzarmi soddisfatto. Qui non è stato così.
Infatti l'antipasto comprendeva porchetta, un pò di salumi, mozzarella, formaggio, salsiccette, pomodori secchi ed olive. Ancora affamati, i miei amici prendono il primo, ed io opto per l'abbacchio alla scottadito. La pasta a sentire i pareri dei miei amici, era buona (prendete questa cosa col beneficio del dubbio), ed il mio abbacchio altretttanto, anche se per i miei gusti aveva troppo grasso. Vino della casa pessimo, e romanella hanno accompagnato il nostro pasto.
Totale per 3 antipasti, un secondo, due primi, 3 dolci, 3 caffè e bevande 70€ (da dividere in tre persone). Cucina buona, servizio rapido, personale disponibile e simpatico.

Ora, se cercate una fraschetta di Ariccia classica, beh allora vi sconsiglio questo posto, anche perchè se volevo mangiare la pasta o l'abbacchio, andavo vicino casa e non di certo fino ad ariccia.
Questo ristorante rientra in una nuova "categoria" che si sta sviluppando da qualche anno a questa parte, di pseudofraschette che propongono menu a prezzo fisso e stonano col concetto classico di fraschetta.
Ovviamente se non avete stomaci in grado di accogliere quantità enormi di cibo, questa tipologia di menu (e di ristoranti) vanno piu che bene ed i prezzi ed i piatti offerti, sono piu o meno gli stessi in ognuno di questi ristoranti (dai 15 ai 25 €).
In buona sostanza, eviterò come la peste chi ad ariccia propone menù a prezzo fisso.

CONTATTI:
sito web, dove troverete tutte le informazioni: http://www.panzamiafattecapanna.it/

venerdì 3 agosto 2012

Recensione: ristorante messicano "El Pueblo"

Rieccomi qui dopo un lungo periodo di inattività.
Qualche sera fa decidiamo di andare a mangiare messicano con un paio di amici, ed abbiamo scelto questo ristorante. Si trova in Via Giacinto de Vecchi Pieralice 34, zona valle aurelia. Problemi di parcheggio non ce ne sono stati, visto lo stradone immenso dove si trova il ristorante, e volendo potete anche parcheggiare in doppia fila davanti al ristorante.
Il locale è composto da un piano "superiore" arredato, a mio avviso, in maniera stereotipata e pacchiana. Infatti penzolano dal soffitto alcuni sombreri accompagnati dai tubi di luce bianchi, quelli che si utilizzano di solito a natale per abbellire i balconi. Inoltre una coloratissima coperta nasconde il retro del motore del condizionatore ed una vetrinetta che espone alcuni oggetti (in vendita) che richiamano la cultura messicana. Un vero pugno allo stomaco. Di tutto ciò mi sono piaciute le pareti dipinte con soggetti che richiamano la cultura messicana "antica", e quindi le varie civiltà precolombiane.
C'è anche una sala interrata, che non ho avuto modo di osservare bene in quanto ci sono passato solo per andare in bagno.

Essendo il mio primo ristorante messicano non posso fare paragoni troppo azzardati, ma posso dare un'idea di massima.
Il menù offre un buon assortimento di piatti ed anche di menù a prezzo fisso. Inoltre accanto ad ogni piatto, ci sono disegnati uno, due, o tre peperoncini che indicano il grado di piccantezza del piatto.  I piatti inoltre sono suddivisi tra messicani e precolimbiani. L'unica differenza che ho potuto notare tra le due categorie, è che quella messicana comprende quasi tutte tortillas, mentre quelli precolombiani sono piatti completi (carne, riso, salsa di fagioli messicani) con le tortillas da riempire autonomamente. Se non vado errato anche alcuni piatti messicani vengono serviti con riso e fagioli.
Abbiamo cominciato prendendo come antipasto nachos con salsa guacamole e chimichanga (che vantava ben tre peperoncini sul menù, e non ha tradito le aspettative). La critica che mi permetto di fare a questi antipasti riguarda la salsa, che era veramente poca e per i miei gusti era troppo, troppo densa.
Come secondo abbiamo preso due piatti precolombiani di carne ed una tortillas vegetale. I due piatti erano carne di manzo tritata di cui uno fatto marinare nella birra ed un'altro no. Devo dire che era tutto veramente buono.
Nota dolente: quando portano le tortillas da riempire, le inseriscono in un contenitore di coccio che si trova su ogni tavolo per mantenerle calde. Quello sul nostro tavolo purtroppo conteneva una tortillas dei clienti precedenti con tanto di moscerino sopra, segno evidente di una dimenticanza del cameriere. A me personalmente la cosa schifo non mi ha fatto (visto che comunque ho tenuto le tortillas sul tavolo), però non è stato un bel vedere.

In tre, prendendo tre antipasti, tre piatti "principale", tre dolci (delle tortillas con la nutella), due acque e due birre, abbiamo speso 77 euro. I prezzi dei piatti sono uniformi, nel senso che le portate costano o 7 o 8 euro, così volendo uno si puo fare due rapidi conti :D
Come già detto non posso esprimermi sul rapporto qualità/prezzo e porzioni in quanto è il primo (di una lunga serie) ristorante messicano in cui vado.

Il personale è stato cortese e disponibile (anche se quella sera il personale era composto da un cameriere, un signore che sembrava essere il proprietario, ed ovviamente un cuoco!), anche se non c'era traccia di un messicano nemmeno a pagarlo (a quanto pare chi cucinava era messicano, ma non ci metto la mano sul fuoco, datosi che non ho avuto modo di vedere)!
Questo per me è un fattore molto penalizzante, in quanto mi aspetto che in un ristorante tipico, una buona parte del personale sia della stessa etnia del locale (un pò come se in un ristorante tipico sardo, tutti i lavoratori, proprietario compreso, sono di milano!).
Per il resto non mi sono trovato male, anzi, molto probabilmente ci ritornerò, e consiglio anche a voi di andarci, e darmi le vostre opinioni.

sito web del ristorante: http://www.elpueblo.it/